Ieri, oggi e domani. PROVE DI MUSEO DIFFUSO

Talk con presentazione del volume Merletti e ricami della Scuola d’Arte di Cantù. Relatori: prof. Lidia Rati e Ferdinando Marzorati

Come è nata la sezione Merletti e ricamo all’interno dell’Istituto d’Arte di Cantù nel 1888? Una storia lunga 80 anni, conclusa con le ultime allieve nel 1968. Verranno declinati gli aspetti della metodologia nella ricerca delle fonti, con le indicazioni su attribuzioni e paternità, nonchè gli aspetti storici del Merletto e del Ricamo, tra tradizione e modernità, con il cambio di direzione artistica avvenuto tra gli anni 1920-1930 sotto la direzione di W. Marini. Evento accreditato Ordine degli Architetti di Como. Evento organizzato da Liceo Artistico F. Melotti, con il contributo di BCC Cantù.

La mostra approfondisce il rapporto tra produttori e architetti nel rinnovamento della produzione nel distretto canturino del mobile, da Franco Albini a Ico Parisi, da Gae Aulenti ad Alessandro Mendini.

All’interno del percorso espositivo, un secolo di storia della produzione canturina prende vita attraverso l’accostamento di 20 aziende e progettisti: modelli, schizzi, progetti, pagine pubblicitarie e fotografie illustrano i diversi aspetti della collaborazione.

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Nella primavera del 1923, Gio Ponti iniziava la collaborazione con la ditta Paolo Lietti e figli , stabilendo un sodalizio destinato a rinnovare radicalmente il sistema produttivo del distretto canturino. Con lui giunsero a Cantù Paolo Buffa e Franco Albini , Giovanni Muzio e Tomaso Buzzi , dando avvio a una collaborazione che avrebbe attraversato tutto il secolo. 

Una prassi che si rinnovò nel dopoguerra con gli apporti di Ico Parisi , Mario Gottardi, Angelo Mangiarotti e lo studio BBPR per rinforzarsi negli anni della Selettiva, dal 1955 al 1975.

Da quel momento il designer divenne la figura centrale del sistema produttivo, il principale riferimento dello sviluppo di ogni azienda.

L’apporto dei progettisti influì sull’orientamento produttivo e sui metodi costruttivi, una prassi che si rivelò ancora più chiara all’indomani delle prime edizioni della Selettiva del Mobile e che contribuì a proiettare il nome di Cantù nel novero dei più importanti centri produttivi europei.

Evento organizzato da Canturium Associazione Culturale e Comune di Cantù, con il contributo di BCC Cantù e ASF Autolinee.

Giocare con un cavallo a dondolo è stato per secoli tra le attività preferite dai bambini ed è proprio il progetto di un cavallo giocattolo il tema su cui si sono cimentati gli alunni del quinto anno del corso di Di segno Industriale del liceo Fausto Melotti Cantù, realizzando prototipi che oggi vengono esposti, per la prima volta, nelle vetrine del palazzo del Consorzio La Permanente Mobili, in p.zza Garibaldi.

Si tratta di progetti inediti, perché il completamento di questi lavori era stato interrotto dalle chiusure dovute alla pandemia.

Il progetto è nato per volontà del professor Ignazio Iennaco, docente di disegno industriale al Liceo Melotti, che ha coinvolto nell’iniziativa il professor Aurelio Porro, già insegnante della scuola d’arte di Cantù, nonché docente per molti anni all’ISIA di Firenze, con il supporto tecnico del prof. Vladimiro Franchi, per affrontare insieme agli studenti il tema: “ Un cavallo a dondolo in legno”.

In seguito all’attività didattica, quattro aziende canturine, Emmemobili, Frama, Fratelli Bianchi e Effebiarredamenti hanno realizzato i prototipi di sei cavalli a dondolo, progettati da altrettanti ragazzi.

Tutta l’attività si è svolta con la supervisione di Giovanni Berera, direttore del Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate, di proprietà Artsana Group.

Dopo l’attuale esposizione il progetto didattico si concluderà con una successiva mostra dei sei cavalli al museo di Grandate, a cui, infine, verranno donati.

In perfetta sintonia con il concetto di Museo Diffuso, la coop. Progetto Sociale propone 3 installazioni dal tema ” Ieri, oggi e domani“, situate in tre differenti luoghi della vita cittadina.

Accanto a ciascuna delle tre opere, un QR code presenterà la cooperativa Progetto Sociale, i suoi servizi e i suoi progetti accompagnando i visitatori in una esperienza virtuale.

“Passatempo di IERI” – Mercatino dell’Usato, via Manzoni 39B – Cantù

Installazione interattiva in cui è possibile ammirare alcuni oggetti e memorabilia del nostro passato.

Ideata dai ragazzi del Gruppo SBAM, incuriositi dal passato della loro città.

I visitatori potranno rivivere un proprio ricordo, trascriverlo e lasciarlo all’interno del “Passatempo di IERI”.

“L’albero che fa crescere” – Marzorati Camerette, Showroom via Branza, 24 – Cantù

Installazione partecipata, in evoluzione, creata dai visitatori insieme ai bambini e ai ragazzi delle comunità educative minori della cooperativa Progetto Sociale: costruiamo insieme “l’albero che fa crescere”, specchio di chi siamo OGGI e di chi desideriamo diventare.

“Futurcubo di DOMANI” – Villa Calvi

Installazione interattiva di una scatola cubica di legno, sulle cui facce si possono osservare alcuni temi individuati dai ragazzi del G ruppo SBAM  rispetto a come si immaginano il futuro.

I visitatori potranno scrivere un proprio pensiero o desiderio riguardo al futuro e lasciarlo all’interno del “Futurcubo di DOMANI”.

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Le installazioni sono state realizzate con i ragazzi del Gruppo SBAM, servizio comunale gestito dalla coop. Progetto Sociale e rivolto a minori dai 6 ai 16 anni.

Il progetto prevede incontri settimanali di condivisione di momenti di gruppo strutturati, in cui potersi sperimentare in prima persona attraverso percorsi di crescita personale e relazionale.

Al fine di rendere i minori protagonisti attivi del gruppo, le attività educative sono pensate partendo dai desideri e dalle idee dei ragazzi stessi, cercando quindi di creare un clima coinvolgente e accogliente in cui poter esprimere serenamente il vissuto di ciascuno.

Per Botteghe Aperte, apre le porte Eredi Marelli, con la mostra dedicata a Paolo Buffa.

La Eredi Marelli, naturale prosecuzione dell’originaria bottega fondata a Cantù nel lontano 1934, è un’azienda artigiana che fin dalle origini si è impegnata nella realizzazione di mobili dal disegno nuovo, progettati da importanti architetti milanesi, curandone la qualità esecutiva e la specificità nell’uso dei materiali: dall’esecuzione di intarsi lignei e metallici alla fusione dell’ottone, dall’utilizzo di legni pregiati e preziosi fino alla cura e alla finitura di ogni singolo dettaglio.

CONTEMPORANEO – STORICO – INTERNI, sono gli ambiti in cui la Eredi Marelli si fa testimone, oggi come ieri, dell’incontro fra artigianato e design: le conoscenze e le idee dell’architetto, con le capacità esecutive, la tecnica e l’uso dei materiali di un laboratorio artigianale.

Artigianato & Design è il “filo rosso” che li collega: dal proporre singoli pezzi di gusto contemporaneo, passando per la ricerca e la valorizzazione dell’oggetto unico ed originale del recente passato, fino all’esecuzione di interi arredi tagliati a misura del cliente.

Perché artigianato è: dettaglio, materiale, specializzazione, territorio, tradizione, su misura …

Perché design è: il bello che affascina, l’eleganza che distingue, l’identità che esplode …

Perché artigianato & design è: l’Italia!

Un percorso guidato tra cultura e artigianato, all’interno dei suggestivi spazi che ospitano lo storico museo dal 1882.

La visita comprende:

• mostra Merletti e Ricami della Scuola d’Arte di Cantù
• collezione del Museo della Scuola d’arte;
• laboratorio di ebanisteria allestito per l’occasione con le riproduzioni tridimensionali di grandi progettisti e designer.

Per Botteghe Aperte, apre le porte Riva 1920.

Lo showroom Riva Center attende i visitatori con uno spazio di oltre 1.200 mq e una collezione di arredi, mobili e biciclette dell’inizio del XX secolo.

Il Museo del Legno accoglierà i curiosi con oltre 5.000 pezzi in mostra tra macchinari e utensili per la lavorazione del legno.

Infine, PangeaLab: spazio formativo che ospita il tavolo Pangea, simbolo di Expo 2015, insieme ad una xiloteca raccolta di legni provenienti da tutto il mondo.

Per i più piccoli

• DECORARE LA NATURA Grandi e piccini avranno l’opportunità di indovinare quanteXmas Baubles in legno di Cedro profumato sono state utilizzate per decorare il grande albero, realizzato con materiale di riuso, posto all’interno del Riva Center. Tra coloro che indovineranno, verranno estratti 5 vincitori che riceveranno in regalo cuori di cedro profumato.
• 12 e 13 novembre ore 14.00 – 18.00, CICLOTORNIO, crea la tua trottola di legno in modo sostenibile. Pedala!
• 19 e 20 novembre ore 14.00 – 18.00, SPETTACOLO CON LE BOLLE di THOMAS GOODMAN, maestro Bollista, inizia il suo percorso nel 2009. Dotato di uno stile unico e inconfondibile, sarà capace di portare lo spettatore in quella dimensione cangiante e sospesa fatta di leggerezza che è propria delle Bolle di Sapone. Esibizione speciale alle ore 16.00 e alle ore 17.00.

Non mancheranno intrattenimento per bambini, truccabimbi, caricaturista e tanto altro.

ORARIO

12 – 13 | 19 – 20 NOVEMBRE

Dalle 9.00 alle 12.30 & dalle 14.00 alle 18.00

12 -13 NOVEMBRE

Dalle ore 14.00 alle 18.00 Ciclotornio

19-20 NOVEMBRE

Dalle ore 14.00 – 18.00 Spettacolo con le bolle. Esibizione speciale dalle 16.00 alle 17.00.

Tutto nasce nel 1920 a Cantù, nel cuore della Brianza, in una piccola bottega artigiana a conduzione familiare, specializzata nella produzione di arredi in legno massello dallo stile classico. Verso la fine degli anni ‘70 inizia il suo percorso nell’arredamento su misura. ha il via un processo artigianale di valorizzazione del legno naturale attraverso l’impiego di cere ed olii completamente naturali, tratto distintivo di Riva 1920. Nel 1987 si inaugura la prima unità produttiva.

Accanto ai legni di provenienti da tagli programmati e controllati, l’azienda introduce i legni di riuso quali il Kauri millenario della Nuova Zelanda, le Briccole della Laguna di Venezia ed il Cedro del Libano. Nel 2010 terminano i lavori di costruzione del Riva Center, edificio nato da un’idea progettuale dello studio Renzo Piano Building Workshop. Lo spazio ospita al piano terra uno Showroom di circa 1200 mq., al primo piano un Museo del Legno, al secondo piano il tavolo Pangea, simbolo di Expo 2015 a firma di Michele de Lucchi, e una xiloteca con legni provenienti da tutto il mondo.

Il percorso si snoda lungo 17 opere che ripercorrono il sodalizio umano e artistico tra Salvatore Fiume e la figlia Laura.

I due artisti hanno collaborato e sperimentato dal 1976 al 1997 all’interno della suggestiva cornice della Ex Filanda di Canzo, approntando studi di pittura, laboratori di ceramica, serigrafia e litografia.

L’elemento comune è l’utilizzo di materiali diversi dalla tela. Una scelta stimolante per la creatività di entrambi, che ha posto ciascun artista di fronte a problemi compositivi e materici nuovi.

I dipinti mostrano come, pur partendo dalla stessa materia pittorica, si possano ottenere risultati completamente differenti.

Le 9 opere di Salvatore Fiume esposte appartengono al Ciclo Londinese e sono state realizzate tra il 1965 e il 1994 su diversi supporti come carte da parati o tessuti.

Questi materiali fecero il loro ingresso nella pittura di Fiume al suo ritorno da un soggiorno a Londra negli anni ’60, nel quale venne ispirato dall’abbigliamento anticonformista e innovativo dei ragazzi “Beat” e dall’atmosfera che si respirava in quella che fu definita la Swinging London. La sua pittura, meno austera e molto più libera rispetto al passato, comunicava lo stesso bisogno di libertà cresciuto in quegli anni fra le nuove generazioni.

Le 7 opere di Laura Fiume in mostra sono state tutte realizzate dopo la scomparsa del padre, in particolare fra il 2015 e il 2019, e sono un omaggio al mondo del design, del quale anche Laura fa parte, sia con le sue originali opere in ceramica e d’arredamento per interni, sia per le sue numerose collaborazioni negli anni ’90 con aziende prestigiose.

In particolare, vengono ricordate le figure dei grandi architetti Paola Navone e Gio Ponti, con opere dipinte su tessuti di Enzo degli Angiuoni.

La figura di Gio Ponti fu molto importante nella vita di Salvatore Fiume e della sua famiglia perché fu lui a commissionargli i dipinti per i transatlantici

Giulio Cesare e Andrea Doria negli anni ’50.

La mostra sarà accompagnata da un’ampia documentazione fotografica e da materiale didattico.

Salvatore e Laura Fiume sono già presenti con le loro opere, in forma permanente, a

Palazzo Lombardia dal 2012, quando la Regione ha destinato loro due spazi espositivi che assumono il nome di Spazio Fiume.

ORARI

Sabato & domenica 10.00 – 13.00 | 15.00 – 19.00

Martedì – venerdì 15.00 – 19.00

Lunedì chiuso

Visite guidate disponibili su prenotazione

031 684.936 | 335 294.628

fondazione@fiume.org

Per Botteghe Aperte, apre le porte TABU.

TABU, acronimo della famiglia Tagliabue, nasce nel 1927 in Italia a Cantù, nel cuore della Lombardia, ed è oggi eccellenza italiana nella tintoria del legno. È presente in oltre 60 Paesi nel mondo: produce piallacci naturali tinti e multilaminari.

Dopo alcuni cenni storici sulla nascita della tecnologia tintoria del legno in Brianza, verranno approfonditi aspetti teorici e tecnici, seguiti dalla visita ai reparti di produzione ( magazzino e Parco tronchi, Tranciatura, derulazione e lavorazione delle Radiche, metodi di taglio, essicazione del piallaccio prima e dopo la tintorìa, tintorìa, stiratura del piallaccio, laboratorio: tinte “custom” e test di resistenza alla luce, giuntatura e impianti di depurazione)

Nel corso della visita verranno illustrate a livello tecnico le seguenti collezioni:

• GRAFFITI intarsi di grande formato
• GROOVY bassorilievi in legno
• SKEENS Boiserie di ultima generazione
• ESCAPES moodboard per stili di vita contemporanei

Relatore: Francesca Losi.

Presentazione del volume Razionalismo sul Lago di Como , Dominioni Editore, 2022, a cura degli autori Lorenza Ceruti e Luigi Cavadini.

A seguire, percorso guidato tra i marmi e le pietre della C.M.P. Solmar.

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Un viaggio mozzafiato tra gli edifici e i monumenti razionalisti che hanno segnato la storia dell’architettura di Como e dintorni.

Si comincia dal  Novocomum , si passa per il Monumento ai caduti, si arriva alla  Casa del Fascio  e si prosegue ancora fino alla  Fontana Monumentale .

Ma questo è solo l’inizio del viaggio.

Perché di mete razionaliste da scoprire, tra ville d’autore, monumenti e palazzi, gli autori ne hanno raccolte tante anche fuori da Como città arrivando fino a Lecco, valorizzando le bellezze nascoste, a volte addirittura segrete, del territorio.

Dall’Asilo Garbagnati della sezione “Fuori Como”, alle Case per Artisti della “Tremezzina”, fino al Chiosco per rifornimento della sezione “Lecco”: 28 opere descritte in maniera approfondita, attraverso un linguaggio semplice che consente di immergersi nello spirito razionalista e nella sua storia.

Il Razionalismo del Lago di Como non poteva che essere descritto attraverso l’alternanza di due punti di vista. Quello di  Luigi Cavadini , critico d’arte ed esperto di architettura che, attraverso la scelta e l’analisi degli edifici, è riuscito ad entrare nel dettaglio di ogni opera, tenendo sempre gli occhi aperti sui particolari tecnici e storici. Suoi, sono tutti i testi del catalogo.

Con una lunga esperienza da architetto nello studio  Terragni  Architetti  alle spalle, le immagini con cui la fotografa  Lorenza Ceruti  ha deciso di descrivere il Razionalismo del lago, sono un vero racconto visivo, che anima e colora  i 28 testi  che compongono il libro. Nelle sue foto gli interni dialogano con l’ambiente esterno; le luci che attraversano gli spazi,con le ombre degli angoli; le facciate degli edifici, con il paesaggio circostante. Ad arricchire il suo catalogo di immagini,  anche diverse foto d’epoca e bozzetti di progettazione.

Il risultato riporta la praticità e la chiarezza di una guida e il fascino e la bellezza di un catalogo d’arte.

Evento accreditato OAPPC.

“Lungo la vita si cambia gran parte di sé, come gli alberi che mutano fiori e foglie, segno delle stagioni; ma il tronco, pur ingrossandosi e raggrinzendo la corteccia, rimane sempre quello.” Ernesto N. Rogers

L’installazione, partita come riflessione sul tema del “ Ricciolo Barocco”, si è successivamente trasformata in un’analisi introspettiva sul Nostro passato, sul “chi eravamo e chi oggi invece siamo”.

La tradizione e la storia quindi, come nostri compagni di viaggio, ci hanno guidato verso la progettazione di un’installazione urbana in collaborazione con il laboratorio artigiano Carlotta Bijoux di via Matteotti a Cantù. Il progetto, nato dalla cooperazione fra 2 diversi indirizzi (Architettura e Pittura), rivisita il “Ricciolo Barocco” in chiave moderna.

La struttura di base è formata da listelli in legno che, partendo da una composizione ortogonale fra aste orizzontali e verticali, sovrapponendosi ricreano un ricciolo alla sommità dell’installazione.

La struttura lineare si fonde poi con piani poligonali che la avvolgono; queste forme curve, colorate e scomposte ridefiniscono il ricciolo attraverso il Tempo mediante le opere di grandi artisti della storia dell’arte.

L‘arte dell’intaglio diventa Arte decorativa, gli ornamenti tridimensionali del ricciolo si trasformano in un nuovo linguaggio cromatico: nasce così il “Ricciolo archipittorico”

L’idea alla base del progetto è stata poi re-interpretata dagli studenti di terza per la produzione di gioielli in stretta collaborazione con Carlotta Coppola.

Dipartimenti Artistici:

Autori : Classe 4° A Indirizzo Architettura

Classe 4°C Figurativo Pittura Classe 3°A Arredamento

Materiali : Listelli e pannelli di Legno ,Pittura Acrilica ,foglia d’oro 

Presso la centralissima Villa Calvi, La rivisitazione del ricciolo Barocco, esposizione a cura degli studenti del Liceo Artistico F. Melotti.

Abiti, installazioni, sculture, opere su tela e tavola danno nuova vita al grande simbolo dell’epoca barocca, il ricciolo.

Programma

• Rivisitazione di cornici barocche, a cura del prof. Iennaco con la classe 5D Disegno Industriale
• Collezione di abiti di ispirazione barocca, a cura della prof.ssa Marino con le classi 4E e 5E Moda
• Opere pittoriche sul ricciolo barocco, a cura della prof.ssa Panzeri con la classe 4D Pittura
• Installazione di grandi dimensioni: Portali barocchi, a cura della prof.ssa Soldati con la classe 3B Scultura
• Installazione aerea con sculture di carta, a cura della prof. Menna con le classi 2^
• New Bauhaus e le Tiny House, a cura della prof.ssa Quintiliani con a classe 5B Arredamento

Cos’è il legno?

Quali sono gli strumenti per la sua lavorazione?

Quali mobili e complementi si realizzano sul nostro territorio?

E, soprattutto, come spiegare il museo diffuso ai bambini? 

Un percorso divertente accompagnerà i piccoli visitatori alla scoperta di Cantù e del suo patrimonio culturale attraverso installazioni, video, oggetti, strumenti e pannelli descrittivi.

Sarà disponibile un bookshop con libri e gadget legati al mondo del legno.

IL PERCORSO

Nello spazio accoglienza inizia il racconto del Museo. Verrà spiegato che cosa significa Museo Diffuso, con un focus sul materiale legno, che si potrà vedere nelle successive “sale” del museo.

Cantù e il Museo Diffuso

Un pannello grafico rappresenta lo schema del territorio con i punti di interesse evidenziati da tanti geotag: i bambini saranno invitati ad osservare ed annotare con post-it quello che secondo loro manca e può rappresentare il museo diffuso della città di Cantù.

MBC – Legno

Cosa potrebbe contenere un museo dedicato al legno?Appunti, spunti e idee da sviluppare insieme in futuro e, perchè no, l’inizio di un dialogo sulla sezione bambini nel Museo Diffuso.

Il percorso espositivo verrà illustrato anche attraverso degli audio scaricabili tramite QRcode posizionati all’interno del “Museo”.

Percorso espositivo realizzato da SImostre con il supporto di Canturina Farmacie e Fraternità e Sistemi e la collaborazione di AsProLegno, Segheria Baragiola, Pallacanestro Cantù, Campeggi, Bianchi Ecclesio, Colorteca, Comitato per la Promozione del Merletto, Durame, Emmemibili, Gaffuri, Hubmira, M.M. di Martino Marelli, Riva 1920, TABU, Marac

Audio Scaricabili realizzati in collaborazione con Cavatappi Podcast.

Talk a cura dello storico dell’arte, dott. Marco Ballabio.

L’incontro sarà l’occasione per un percorso lungo la storia della cornice: confine e soglia che avvolge e protegge un mondo altro, dove vigono leggi diverse da quelle della vita ordinaria.

Stili, forme e funzioni si trasformano nel corso dei secoli, fino alla sua messa in discussione proprio quando – nel ‘900 – il ruolo di questo “ruffiano del quadro” viene indagato e approfondito come mai prima.

L’eclissi di questo elemento aprirà la strada all’affermarsi di un altro genere di cornice, i musei e le gallerie, per poi andare ancora oltre fino a fare dell’ambiente e dell’intero pianeta la più grande opera d’arte.

Promos Italia, nell’ambito del Progetto Clab, organizza appuntamenti per le imprese della filiera che vogliono sviluppare opportunità di business sui mercati esteri.

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Per informazioni:

Promos Italia sede di Cantù 

Cristina Meloni

Tel 02 8515 5155

cristina.meloni@promositalia.camcom.it

Tavola rotonda organizzata dall’ Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Como.

Relatore: Daniele Tarabini

Per Botteghe Aperte, apre le porte Passepartout, con lo spettacolo Se una notte d’autunno danzando…

Spettacolo delle allieve della scuola di balletto classico del Teatro comunale San Teodoro, dirette da da Evelyn Linda Bonfanti.

La scuola di danza classica del Teatro comunale San Teodoro, presente sul territorio canturino da ormai 10 anni, propone nella innovativa cornice della storica azienda Passepartout, uno spettacolo dai sapori delicati, ricercati ed energici.

Le allieve coinvolte metteranno in luce le sfaccettature del balletto classico, proponendo brani di repertorio musicati e ballati e brani coreografati ad hoc sui corpi delle ballerine.

Un’alternanza di temi musicali incalzanti, colori, costumi e dinamismo, sulle note di Tchaikovsky e Minkus, condurranno lo spettatore attraverso la serata.

La scuola, che vanta un pool di allieve corposo, dalle piccine sino alle ragazze delle scuole secondarie di secondo ordine, propone corsi di metodologia Vaganova e arricchisce l’esperienza delle proprie allieve organizzando lezioni e laboratori di approfondimento con professionisti del settore. La danza classica come scuola di vita: tenacia, costanza e determinazione nel raggiungere sempre nuovi e stimolanti obiettivi.

Evento per ragazzi e ragazze da 11 a 15 anni.

Laboratorio tecnologico presso il ToMake Fablab di via Borgognone.

I partecipanti potranno mettersi alla prova con la progettazione digitale e l’utilizzo di strumenti avanzati quali le stampanti 3D, il braccio robotico e la macchina lasercut.

Attraverso attività pratiche avranno modo di conoscere le modalità di progettazione e realizzazione di prototipi e di apprendere i rudimenti del disegno digitale.

I partecipanti verranno, inoltre, accompagnati a visitare le collezioni Munari, Razionalismo e Neoliberty.

Laboratorio a cura di AsProLegno in collaborazione con Enaip Cantù, con il supporto di BCC Cantù.

Le più belle arie d’opera interpretate da 10 cantanti della Scuola di Alto Perfezionamento del soprano Fiorella Prandini.

Spettacolo teatrale a cura di Confartigianato Como.

Ul Banchett nasce dalla biografia del narratore Davide Tagliabue, brianzolo, nipote di falegnami e scultore.

Tra garzoni e cuménda, un piccolo spaccato degli stereotipi di artigiani brianzoli che vissero quell’epoca, narrati da un ubriaco in preda ai ricordi all’osteria.

La narrazione è scandita da una serie di episodi da butéga,

intagliati con il sapore dolceamaro della Commedia dei ricordi.

Nel corso della storia si alternano tre artisti, con stili opposti, ma tre Mastri del legno: Bruno Cappellini, grande artigiano nell’era del boom economico, nonno del narratore, Donato Sartori, scultore celebrato, erede del grande Amleto Sartori , primo mascheraio de: “L’arlecchino servitore di due padroni” del Piccolo Teatro di Milano, Amos Casati , intagliatore, sopravvissuto alla crisi nella sua botteghetta, maestro d’arte e di brianzolità.

Per Botteghe Aperte, Pifferi & Alpi, in collaborazione con la compagnia Teatro Artigiano, organizza lo spettacolo teatrale dal titolo Quella strana cosa degli allagamenti, tratto dal testo di Sergio Porro ECCLESÍA TELEUTAĨA (l’ultima assemblea).

Una commedia ispirata alle stravaganze di Aristofane che, nella finzione teatrale, si annuncia scritta nientemeno che da lui catturato, paradossalmente, da idee e fatti assai più contemporanei. Uno spettacolo corale ideato per voci soliste all’interno di più cori.

Uno spettacolo tutto teso a riportare alla luce antichi collegamenti tra una città qualunque e la città di Atene.

Ovviamente, poco a poco, nel corso dei fatti e degli eventi, Aristofane scompare e lascia posto a personaggi, ironie, incontri e scontri, sino alle avventure dei nostri giorni.

L’argomento principale analizza l’opportunità di un cambio d’identità lento, inesorabile, assurdo a cui gli abitanti della città (o… l’umanità intera?) vengono quotidianamente sottoposti.

La cosa si manifesta in apparenza insensata… ma non improbabile sul piano metaforico.

PIFFERI & ALPI dal 1952

Dalla semplice staffa di fissaggio alla più complessa opera di design, trattano tutto come se fosse un opera d’arte, tutto con pari attenzione, professionalità e dignità. Questo è il loro stile. La materia è la base, plasmarla, renderla stabile, rafforzarla, modellarla, renderla sinuosa o sgraziata è il nostro mestiere.  Un mestiere che si tramanda dal 1952 di generazione in generazione attraverso il tempo , plasmando la professione per renderla sempre attuale ed al passo con i tempi ma senza mai dimenticare l’origine. L’attimo da dove tutto è iniziato.

Per Pifferi & Alpi progettare una scala, un cancello, un arredo non significa soltanto definire gli aspetti formali ed architettonici, ma anche riassumere e coordinare nel manufatto le esigenze funzionali e normative traducendole nel linguaggio del fabbro che lo dovrà costruire. L’individuazione dei requisiti e la definizione delle prestazioni sono alla base della scelta per l’utilizzo di materiali come ferro, alluminio, acciaio e ottone.

Con la carpenteria metallica, Pifferi & Alpi affianca la creatività delle aziende e dei progettisti con la consulenza specifica e l’esperienza delle lavorazioni metalliche, sia artigianali che industriali. Per progetti di design, installazioni architettoniche e interior design, pezzi unici, opere artistiche e costruzioni per l’edilizia.

Per Botteghe Aperte apre le porte EffeBi Arredamenti che, in collaborazione con Le Sfogliatelle, organizza un nuovo appuntamento di WoodBook.

Alida e Carmen dialogano con Francesco Muzzopappa per la presentazione di Sarò breve, Fazi Editore.

Un ricco patrimonio e uno scritto.Un morto che parla, libero finalmente di dire quello che pensa.Ennio Rovere fa testamento. Ha impiegato l’intera esistenza per costruire un sogno e ci è riuscito mettendo su un mobilificio di successo che porta il suo nome in Brianza. Si è fatto da solo, ha avuto fortuna, anche se la sua vita non sempre è stata facile. Ha avuto amori più o meno fortunati, mogli più o meno fedeli, figli più o meno litigiosi, collaboratori più o meno capaci. Con il testamento, però, ha l’occasione di rimettere tutti a posto: dalla prima moglie all’esuberante donna di servizio, dal figlio minore allo zelantissimo autista, dal dentista al cane devoto. Mai come adesso, si sente libero di parlare e dire finalmente la sua.

Con la scusa di distribuire in maniera equa il suo patrimonio, il protagonista di questo libro ripercorrerà per iscritto la propria esistenza, intrecciando dinamiche familiari e lavorative, premiando quanti davvero hanno meritato il suo affetto e punendo senza pietà tutti gli altri, senza risparmiarsi neppure nel giudizio.Ormai, questo è chiaro, non ha più nulla da perdere.Un autore amatissimo dai suoi lettori torna in libreria con un romanzo originale e pieno di inventiva, un testamento in forma di commedia dallo spirito dissacrante e tutto da ridere.

Evento organizzato dall’ass. Le Sfogliatelle ed EffebiArredamenti in collaborazione con Libri Al Sette e Mauri Fiori.

Per Botteghe Aperte, apre le porte Colorteca di Cucciago.

In occasione dei 40 anni di attività, l’azienda invita a visitare il colorificio, a vedere dal vivo il legno trattato con vernici all’acqua e a scoprire l’azienda e i reparti produttivi.

Segue aperitivo “AperiBeer” con foodtruck.

Prenotazione non obbligatoria, ma consigliata al link https://colorteca.net/evento.html

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Dal 1982 Colorteca è punto di riferimento per chi con il colore lavora tutti i giorni.

L’azienda lavora con il settore auto garantendo alle carrozzerie massimo supporto sia per il mondo del colore sia per tutte le attrezzature, piccole o grandi, che servono oggi ad una carrozzeria moderna.

Il settore professionale del legno è area strategica. Grazie alla storica collaborazione con il marchio Adler, Colorteca fornisce il miglior prodotto per il legno oggi disponibile sul mercato.

 Dal 2017 ha instaurato una partnership con NCS Natural Colour System®© sistema logico a livello universale di codifica dei colori, diventando così un NCS Point – punto di riferimento per la consulenza sul colore.